FENOMENI PARTICOLARI

Broken Spectre (Spettro di Broken)


Questo fenomeno deve il suo nome al Monte Broken (Germania) dove nel 1780 venne osservato per la prima volta. In quell'epoca, ricca di misteri e leggende, circolavano storie di fantasmi che terrorizzavano i viaggiatori nel percorrere fitte foreste o nel risalire montagne.

Come avviene? Se i raggi solari proiettano un ombra verso una nube o un banco di nebbia, la sagoma proiettata viene circondata da anelli di luce colorata chiamati "gloria" causati dalla diffrazione e dispersione della luce tra le gocce d'acqua.

La prospettiva dà allo spettro una immagine triangolare che può farlo sembrare un gigante (percezione della profondità).

E' più comune nelle foreste inglesi e del nord europa ma è possibile ammirarlo anche sulle Alpi. Una leggenda tra alpinisti afferma che chi vede un Broken Spectre morirà in montagna il giorno dopo.

Alone lunare e solare


L'alone è un anello di luce che circonda un astro. Assume un colore bianco intenso ed il cielo incluso nella parte interna risulta essere più scuro di quella esterna.

Sono causati dalla presenza di cristalli di ghiaccio (solitamente nelle nuvole cirri dove la luce viene riflessa e rifratta alterandone il colore.

La forma e l'orientamento dei cristalli determinano la forma ed il colore dell'alone.

Generalmente il fenomeno, manifestandosi in presenza di cirri, premonitori di un fronte caldo in arrivo, preannuncia un peggioramento del tempo. Inoltre,durante l'inverno, in presenza di nebbia, è indicatore di possibili gelate.

Nubi iridescenti o nuvole arcobaleno


Queste nubi colorate sono derivate dall’incidenza dei raggi solari con cristalli di ghiaccio particolarmente piccoli o da goccioline d’acqua. Grandi cristalli di ghiaccio producono aloni solari o lunari, ma minuscoli cristalli di ghiaccio o goccioline d’acqua scompongono la luce in maniera tale da creare questo effetto “arcobaleno” fra le nuvole.

Nubi nottilucenti o nubi polari mesosferiche


Sono visibili durante il crepuscolo inoltrato alle latitudini più settentrionali. Di giorno sono invisibili poichè troppo sottili ed eteree.

Sono collocate nella mesosfera, ad una quota di 80.000 metri (le nubi comuni più alte non superano i 16.000 metri) che le permette di essere colpite dai raggi solari obliqui anche quando il suolo è ormai prossimo al buio.

Sono correlate con i minimi solari, ossia il loro numero aumenta quando diminuiscono le macchie solari e viceversa.

Lenticular cloud (Nubi lenticolari)


A causa della loro forma ovale, le nubi lenticolari spesso sono confuse con gli UFO.

Sono nubi di origine orografica. Prendono forma quando, in condizioni di marcata stabilità, una corrente d'aria sostenuta incontra un rilievo o un ostacolo termico che ne devia il suo flusso verso l'alto.

Saltato l'ostacolo, la corrente prosegue il suo cammino disegnando un ondulazione con sali e scendi ripetuti (onde orografiche) che si fanno meno marcati con l'allontanarsi dall'ostacolo.

Nella fase ascensionale il vapore tende a condensare formando la nube in prossimità della cresta dell'onda mentre nella fase di caduta le gocce evaporano dissolvendo il tutto. Dal momento che le onde orografiche possono durare per diverse ore senza mutazioni, le nubi possono sovrastare i cieli nello stesso punto per diverso tempo, generandosi in continuazione.

Roll cloud (Nube a rullo)


Dalla forma orizzontale, lunga, a tubo o a rullo questa nube è relativamente insolita. Può avere una lunghezza di decine e decine di km ed in genere compare nei pressi di un temporale.Non produce effetti intensi se non dei modesti rovesci e improvvisi colpi di vento.

La sua origine si deve allo scontro tra l'aria fredda spinta verso il basso da un sistema temporalesco e l'aria calda ed umida in risalita dal suolo. La variazione di velocità e direzione del vento (wind shear) possono indurre le due correnti ad un "rolling" ovvero un effetto mulinello, invorticamento su un asse orizzontale che genera questa particolare nube.

La ricca presenza di vapore acqueo ne determina una bassa altitudine di sviluppo (1-2 km di altezza).

Fallstreak hole o hole punch cloud (Nube col buco)


E' una formazione nuvolosa molto rara che si genera in presenza di altocumuli formati da gocce d'acqua sotto lo zero ma non congelate.

Il passaggio di un aereo può portare al congelamento di alcune gocce e quindi alla formazione di cristalli di ghiaccio più pesanti che, cadendo verso il basso, disfano il tessuto nuvoloso.

Tale processo si estende alle particelle vicine generando il "buco" nella nube.

Dust storm (Tempeste di sabbia) o Haboobs


Le tempeste di sabbia colpiscono solo alcune regioni aride e semi-aride (in particolare la regione africana del Sahara, il medio oriente,l'Australia e stati occidentali degli States come l'Arizona). La loro origine è dovuta a forti venti che sollevano sabbia dal deserto.

In genere la stagione delle tempeste coincide con quella estiva (arco di 6 mesi) dove nella zona equatoriale-tropicale si registra instabilità su larga scala (monsoni) e le grosse quantità di aria calda sprigionate dai terreni comprimono verso il suolo aria più fredda che innesca i venti responsabili del fenomeno ("Haboobs" -dall'arabo vento violento).

Il bordo avanzante di una tempesta può apparire come un gigantesco muro solido che può raggiungere altezze superiori a 1,5km ed avanzare ad una velocità di 50km/h con raffiche anche di 100km/h. La temperatura può crollare anche di 15°C e la visibilità può ridursi a zero anche per diverse ore.

Nelle stagioni con forti tempeste possono accumularsi sino a 3 metri di polveri.

Arcobaleno rovesciato


Per vedere questo singolare arcobaleno occorre che il sole sia ad una altezza massima di 58° ed in cielo siano presenti cirri costituiti da cristalli esagonali allineati orizzontalmente in modo da formare un gigantesco prisma capace di rinfrangere la luce solare e dar vita all'effetto.

(foto di Paul Gitto)

Raggi anticrepuscolari


Questi raggi particolari si formano al tramonto e sono visibili guardando verso oriente. Sono causati dalla rifrazione dei raggi solari su delle nuvole poste in una particolare posizione.

(foto di John Britton)

Arcobaleno di nebbia


Non tutti gli arcobaleni sono colorati, infatti "l'arcobaleno di nebbia" è un arco "scolorato".

Come i comuni arcobaleni, prende forma per la rifrazione della luce sulle gocce d'acqua in sospensione nel cielo, quest'ultime, avendo dimensioni minori, impediscono la formazione dell'effetto prisma generatore di colore.

(foto di Keith C.Langill)

Ball lightnings (Fulmini globulari)


Un fulmine globulare è uno stravagante fenomeno luminoso dell'atmosfera, piuttosto raro e di breve durata. Si tratta di un piccolo globo luminoso, di forma pressoché sferica e di diametro variabile (tra qualche cm e 1 metro circa), fermo ma, più frequentemente, in rapido e casuale movimento.

Si può avvistare sia in presenza sia in assenza di temporali, sia all'aperto (quelli più grandi) o persino all'interno di abitazioni o nelle fusoliere degli aerei.

Secondo i ricercatori dell'Università di Canterbury il fulmine globulare si originerebbe da una particolare reazione chimica tra un "normale" fulmine a scarica e il terreno.Dall'impatto si originerebbero filamenti di microparticelle di silicio, lunghi circa 100 nanometri che, bruciando a contatto con l'ossigeno, emetterebbero l'energia necessaria a formare un fulmine globulare.

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